Mi trovo a Milton Keynes. E’ una cittadina insolita nel bel mezzo dell’Inghilterra. Qui non ti puoi aspettare l’Inghilterra da cartolina e tutte le villette a schiera. Al contrario, ti sembra di essere in una qualsiasi località dell’Europa continentale. Se non fosse per la guida a destra.
Mi trovo qui per lavoro. Questa volta l’azienda ci ha portati in un centro conferenze. Sapete quelle strutture dove numerose società trovano la possibilità di organizzare eventi, riunioni, corsi di formazione, di tutto. Nulla di che.
Durante la pausa caffè, però, mi trovo nella sala di riposo. Ci sono dipendenti di altre aziende: leggo i cartellini di chi prende il caffé durante il nostro orario e vedo che sono persone di Accenture. Improvvisamente vengo colpito da un suono di sintetizzatore eccezionale. Seguo la melodia. Davvero eccellente. Chi sarà mai? Sembra l’assolo di un professionista, sembra di essere nei paraggi di un valido artista. Cerco la sorgente del suono e scopro che esce da una delle tante sale riunioni. La porta è chiusa. Non si può entrare. La musica sgorga come un ruscello a primavera.
Controllo bene e leggo sul foglio esposto sulla porta che la sala è prenotata da Korg UK. Diavolo: il distributore inglese di Korg sta lavorando qui! Che cosa succede dietro quella porta?
Mi immagino la presentazione di un nuovo sintetizzatore, mi immagino il laboratorio su un nuovo arranger workstastion, mi immagino di tutto mentre una song multi-traccia esce dalla sala senza darmi la possibilità di entrare.
Accidenti, i miei colleghi mi chiamano: dobbiamo riprendere i nostri lavori. Non saprò mai che cosa succedeva dietro quella porta.