
Le tastiere arranger stanno vivendo un buon momento a livello globale: secondo Verified Market Report (VMR), piattaforma di analisi e report del mercato internazionali, il mercato di questi strumenti musicali è in crescita: il rapporto stima che il mercato mondiale valeva circa 1,2 miliardi di dollari nel 2024 e che ci sono potenzialità per raggiungere 1,8 miliardi entro il 2033, con un tasso di crescita annuo composto del 5 %. Un altro studio (Data Horizon Research), pubblicato l’anno precedente, indicava una crescita di gran lunga superiore. In ogni caso, la direzione è chiara: domanda crescente, nuove tecnologie, utenti più ampi (dai musicisti professionisti ai semplici appassionati) stanno contribuendo a rafforzare il segmento delle tastiere con accompagnamenti.
Grazie all’aumento della musica fatta in casa – home studio, streaming, YouTube e così via – sempre più persone cercano uno strumento versatile che permetta di suonare, accompagnarsi, produrre. Il miglioramento tecnologico conduce a tastiere con suoni più realistici, librerie estese, connettività USB/Bluetooth, integrazione con DAW (digital audio workstation). C’è anche un’espansione geografica: regioni come l’Asia e i paesi sull’Oceano Pacifico indicano tassi di crescita sopra la media. L’adozione in ambito educativo e di svago conduce a comprare strumenti più accessibili e facili da usare permettendo ad un pubblico più ampio di entrare nel mondo degli arranger.
Anche se non sempre è possibile reperire dati pubblici aggiornati sui singoli prezzi italiani delle tastiere arranger, i report indicano che le fasce che in questo blog chiamiamo “arranger per esordienti” e “arranger standard” sono le più importante (prezzo fra i 250 e i 700 euro). Inoltre, alcuni report segnalano che il prezzo medio unitario tende a salire, anche per effetto della tecnologia incorporata, del costo delle componenti elettroniche, e dell’inflazione della supply chain.

I dati e le previsioni sono confortanti per chi suona tastiere con accompagnamenti: questi strumenti mantengono una crescita solida.


Se nel 2033 le progetterà l’AI come ha creato quella foto, sicuramente non uscirà niente di buono… 😀
Ad oggi le AI non riescono a creare una foto di una tastiera senza sbagliare i tasti… non sono mai riuscito a farne fare una come si deve.
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AI AI (😂)
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