Con il pedale del sustain premuto (un racconto)

Alle 9:30 in punto, Lucio apriva il negozio come un rituale sacro. Girava la chiave, entrava, e la campanella trillava con la stessa energia di uno studente di liceo il lunedì mattina alle 8. “Buongiorno anche a te, cara solitudine,” borbottava, mentre accendeva le luci e dava un’occhiata ai suoi strumenti — tutti lì, immobili, … Continua a leggere Con il pedale del sustain premuto (un racconto)