Winter NAMM 2014: le conclusioni

Winter NAMM 2014

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Concludiamo oggi la nostra rassegna di interventi quotidiani per riportare le nostre percezioni di quanto avvenuto nei giorni scorsi, dal 23 al 26 gennaio ad Anaheim in California (USA) in occasione del Winter NAMM 2014.

Rammentiamo subito a tutti che, in questo blog, ci occupiamo di tastiere arranger. Va da sé che tutte le altre novità sugli strumenti musicali sono abitualmente trascurate. Tuttavia, se qualcuno di voi volesse saperne di più ed avere una panoramica succinta ma completa in merito alle autentiche novità presentate in questa edizione 2014 della fiera invernale degli strumenti musicali, allora sappiate che vi raccomando la lettura diretta degli articoli pubblicati da Giulio Curiel sul blog Unit of Sound: a partire dalla pioggia di novità dal NAMM per passare nello specifico dei synth, dei piccoli monitor e, per finire, alle novità riguardanti le electronic drums

Ma veniamo agli arranger

Veniamo ora a quanto ci compete, gli arranger workstation. In sintesi, abbiamo compreso che questa fiera è stata avara di novità. Del resto nel 2013 erano stati “sparati” tutti i colpi migliori da Yamaha (Tyros5), Roland (BK-9), Casio (WK-6600, CTK-6200) e Korg (Pa900). Anche la connazionale Ketron aveva detto il suo con il rilascio commerciale di MidJPro. Ecco quindi che non potevamo aspettarci molto dal NAMM invernale 2014, soprattutto tenendo conto di una crisi generalizzata del mercato e delle vendite, mantenendo presente la penuria di risorse per investimenti volti alla ricerca e allo sviluppo di prodotti più avanzati e, soprattutto, essendo consapevoli della contrazione del mercato degli arranger in sé a favore di soluzioni diverse, come peraltro ci è stato raccontato per bene in questo blog da Giorgio Marinangeli nel corso dell’interessante intervista che ci ha concesso un mese. A proposito, se non l’avete ancora letta, mi permetto di suggerirvi di farlo subito facendo clic qui.

Ecco il dettaglio di ciascun produttore:

  • Yamaha in buona sostanza ha presentato Tyros5 al mercato statunitense; ha poi dato ampio spazio ai pianoforti Clavinova con sezione arranger (la serie CVP-600) e ha infine presentato in anteprima una tastiera destinata al mondo amatoriale, PSR-E443, di cui però ha omesso di confermare le specifiche tecniche. Per i  dettagli: notizie dallo stand Yamaha.
  • Roland avrebbe potuto dare grande risalto ad un ottimo nuovo prodotto – BK-9 – così come ha fatto l’altra casa giapponese di Hamamatsu con Tyros5, ma non l’ha fatto: probabilmente gli arranger Roland non sono mai stati popolari negli USA, al contrario di quanto è accaduto per altre case negli ultimi anni. L’incipiente chiusura dello stabilimento italiano di Roland Europe ha penalizzato anche un altro prodotto Made in Italy: mi riferisco alla fisarmonica Roland FR-8X che è stata sì presentata, ma in un’area separata della fiera e comunque distante dallo stand principale, luogo in cui è stato dato risalto ad altri nuovi prodotti come le workstation e i pianoforti digitali. Per i dettagli: notizie dallo stand Roland.
  • Korg non aveva novità negli arranger: dopo aver lanciato Pa900 la scorsa estate, si è ora concentrata nella promozione di altri prodotti (una nuova keytar, nuovi controller e così via). Per i dettagli: notizie dallo stand Korg.
  • Casio ha semplicemente ribadito la propria presenza nel segmento medio-inferiore degli arranger, aggiungendo una variante di colore rosso al modello CTK-6200 già introdotto nel 2013 (il codice del nuovo modello è CTK-6250). Per i dettagli: notizie dallo stand Casio.
  • Wersi sta provando ad invadere il Nord America con prodotti tedeschi: parliamo di organi arranger, una categoria non molto comune in Italia. Per la cronaca nei giorni scorsi al NAMM il produttore germanico si è concentrato nella promozione di Wersi Sonic. Per i dettagli: notizie dallo stand Wersi.
  • Ketron non si è presentata in fiera. Siamo però certi di vedere questi prodotti al prossimo evento, il Musik Messe di Francoforte.

E con questo dovrebbe essere tutto, salvo errori od omissioni. A presto!

Winter NAMM 2014

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3 pensieri su “Winter NAMM 2014: le conclusioni

  1. Pingback: Yamaha Tyros 5: Keyboard Magazine intervista Martin Harris | Tastiere arranger

  2. Pingback: MusikMesse 2014: lo stand Yamaha | Tastiere arranger

  3. Jary Ferrari

    Buon giorno, man mano che il mondo del mercato musicale va avanti man mano i prodotti vengono aggiornati e le migliorie si notano in modo eclatante ma purtroppo non’è sempre così.

    Le nuove tastiere sono dotate di touchscreen per facilitare l’uso ma per la categoria della cecità questo è un limite.
    Esistono computer con la sintesi vocale vedi adesempio Nvda per windows
    http://www.nvda.it
    oppure la stessa sintesi al sito internazionale in lingua inglese: http://www.nvda-project.org

    Pure per i prodotti apple come peresempio mack, iphone o iphad al suo interno è già preinstallata di default una sintesi vocale per non vedenti in gergo tecnico chiamato anche screen reader presenti nei prodotti sovramensionati. Lo screen reader nei prodotti apple si chiama voice over e una volta che la persona cieca o ipovedente acquista un prodotto apple ad esempio su un iphone o un ipad, basta che va nelle impostazione, nell’opzione generale e sotto accessibilità e subito la prima voce si chiama voice over.
    Una volta attivata tale sintesi l’utente può con il dito toccare quello che c’è sullo schermo e in totale autonomia gestire il touchscreen in modo autonomo e lo screen reader dice tutto quello che l’utente tocca con il tdito e con vari gesti si può gestire in totale autonomia il touchscreen.

    Ora la mia domanda: la ditta della korg ha secondo me i miglior arranger in assoluto sul mercato.
    Non’è possibile a rendere accessibile e funzionanti le tastiere della korg a noi non vedenti e integrando di default lo screen reader Nvda? Ma cos’è Nvda? Nvda ossia non visualdesctop access è uno screen reader free ed open source che funziona su tutti i sistemi operativi windows sia a 32 che a 64 bit. Grazie ad una sintesi vocale integrata l’utente può gestire i PC desctop e il touch in totale autonomia.

    Sia PC dotati di windows o prodotti apple come spiegato in precedenza hanno già preinstallato una sintesi vocale che l’utente può scegliere se attivare o pure no.

    Non’è mai stato pensato che un non vedente possa avere la necessità di avere anche le tastiere musicali accessibili per essere più autonomo?

    Mi rammarica molto che pur essendo nel 2014 che i produttori delle tastiere musicali non abbiano reso accessibile il touch per i non vedenti sulle tastiere?

    Ora la mia domanda: è fattibile a rendere accessibili le tastiere korg con una sintesi vocale per i non vedenti o con l’andare avanti del tempo i ciechi sono tagliati fuori? Sarà possibile che noi non vedenti possiamo usare in totale autonomia il touchscreen sulle tastiere in totale autonomia come facciamo con soddisfazione sia con i prodotti windows che i prodotti apple per la nostra integrazione e inclusione?

    Il team internazionale in lingua inglese di Nvda, è lieto di poter collaborare per rendere le tastiere korg accessibili per noi non vedenti e ipovedenti con Nvda.

    Ho già scritto ai produttori della Korg e anche ad altri produttori delle tastiere musicali ma non ho avuto risposta. Se tutti scrivessero tale problema pur non essendo non vedenti ma come dice il detto l’unione fa la forza?

    Ringraziandovi per una vostra risposta l’occasione mi è gradita di porgervi cordiali saluti.

    Ferrari jary
    http://www.nvda.it
    http://www.nvda-project.org

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